La cantina
La cantina
La nostra superficie vitata si estende per la sua quasi totalità sulle pendici della collina su cui sorge Cella Monte, uno dei Borghi più belli d’Italia.
I nostri vigneti affondano le loro radici in un terreno unico al mondo, patrimonio UNESCO, ricco di argilla e scheletro e formato da uno strato superficiale di pietra da cantone.
Esposte a sud ovest a un’altitudine compresa tra i 190 e i 210 metri slm e piantate interamente da Egidio e Romano, le viti hanno un’età compresa tra i 10 e i 35 anni. Il clima particolare di questa zona, con estati calde e umide, inverni rigidi e importante sbalzo termico tra giorno e notte, ha da sempre favorito la maturazione lenta della vite.
Le cultivar e le lavorazioni in vigna
Un grande vino è sempre frutto di un grande territorio al quale, nei secoli, si sono adattate specifiche varietà di piante. Sui nostri ettari coltiviamo esclusivamente vitigni autoctoni Piemontesi con una prevalenza di coltivazioni a bacca rossa come Freisa, Grignolino, Barbera, Albarossa, Nebbiolo, Dolcetto. La nostra unica bacca bianca è, per il momento, il Cortese.
Le lavorazioni in vigneto, dalla potatura alla vendemmia, rispettano al massimo le necessità della pianta e variano a seconda delle esigenze delle singole annate. Seguire uno standard unico e prestabilito non ci permetterebbe di rispondere alle singole esigenze della vite e di aiutarla a produrre un frutto che sia il migliore possibile.
La pianta è trattata tassativamente in modo manuale: la potatura segue l’allevamento Guyot classico ed è affidata a operatori che si occupano anche della pulizia del legno, della legatura, della gestione della chioma e della vendemmia. Da generazioni ci impegniamo a svolgere una produzione completamente naturale in tutte le sue fasi, senza impiegare né diserbanti né disseccanti e limitando le lavorazioni meccaniche alle operazioni svolte sul terreno e alla diffusione di fitofarmaci. Questa filosofia ci dà modo non solo di ridurre le emissioni, ma anche di ottenere un lavoro migliore, più curato e rispettoso delle materie prime.
La cantina
Tra i puristi che sostengono che il vino si decide in vigna e gli innovatori che affermano che si decide in cantina, noi stiamo nel mezzo, come la virtù. Alla consapevolezza che una grande uva sta alla base di un grande vino, aggiungiamo l’accortezza di ascoltare con attenzione le esigenze del nostro prodotto e l’umiltà di intervenire esclusivamente per migliorarlo.
Nella nostra cantina, rimodernata nel 1998, i fattori che riteniamo cruciali per la riuscita di un prodotto di qualità sono la competenza decennale di chi lo produce e il supporto delle nuove tecnologie come i vinificatori, le vasche a temperatura controllata e i lieviti selezionati.
Nel costante impegno per rispettare la materia prima nella sua naturalezza, siamo al lavoro per ricercare quell’originalità che ci permetta di imbottigliare il Monferrato degli infernot con un tocco unico. Anche a costo di andare controcorrente rispetto a un mercato che spesso vede il legno prevalere su ogni tipicità, ci dirigiamo fieramente verso la produzione di vini longevi, capaci di suscitare emozioni rispecchiando sia la specifica varietà che il territorio.
